In molti credono erroneamente che sia Open Source ad essere l’equivalente di gratuito. Però il termine inglese Open Source significa semplicemente Sorgente libero/aperto. I programmi Open Source sono quelli il cui codice sorgente viene messo a disposizione liberamente, senza vincoli di nessun tipo, a tutti gli utenti che vogliano utilizzarli.
Non sono obbligatoriamente gratuiti. Esistono difatti diversi software Open Source che applicano all’eseguibile un costo di licenza. Inoltre per il loro utilizzo vengono spesso applicati dei costi per i servizi di installazione e configurazione.
Famosi Open Source sono: Mozilla Firefox, Apache Open Office, VLC Media Player, WordPress.
I programmi Shareware vengono rilasciati per un utilizzo gratuito ma con alcune limitazioni.
La limitazione più diffusa è quella temporale che consente si di utilizzare il software al pieno delle proprie potenzialità ma per un lasso di tempo limitato (1/2 mesi). Alla conclusione del periodo di prova o si acquista la licenza a pagamento o il programma smette di funzionare. Altra limitazione diffusa è quella che riguarda le funzionalità. Nel mondo dei gestionali un esempio classico è l’utilizzo di un numero di record, fatture, scritture limitate e predefinite. Questo vincolo rende a lungo andare il programma non più utile ed è richiesta la sottoscrizione di una licenza a pagamento per poterlo sbloccare. Altra casistica di prodotto Shareware è quella di una versione con molta pubblicità al suo interno.
A differenza dell’Open Source il codice sorgente di proprietà non viene rilasciato pubblicamente.
E’ Freeware la categoria di software proprietario il cui utilizzo viene concesso a titolo gratuito, senza limitazioni. In questa categoria risiedono tutti i programmi il cui codice non è obbligatoriamente aperto ma che si possono utilizzare senza alcun costo di licenza. Il freeware è una tipologia di software proprietario che ha come caratteristica l’utilizzo gratuito da parte degli utenti.
Il termine free contenuto nella parola Freeware rende bene il concetto che lo differenzia da Open Source. Un software Freeware ha nella gratuità la sua peculiarità di utilizzo, ma non è per forza modificabile o condivisibile da chi intende utilizzarlo. Il codice sorgente, a differenza di Open Source, è quasi sempre chiuso e non può essere distribuito se non dalla società che ne detiene il possesso.
Queste 3 tipologie di licenza naturalmente si possono ritrovare anche nel mondo dei gestionali. Le differenze sono sostanzialmente quelle elencate precedentemente.
Nel campo dei gestionali aziendali se una piccola e media impresa è alla ricerca di un software gratuito con una licenza che non pesi affatto sulle casse dell’azienda la strada da battere è quella dei programmi con licenza Freeware.
E’ essenziale inoltre che il gestionale per far sì che sia di supporto concreto all’attività debba essere completo e garantire una gestione dei processi aziendali senza alcun limite, garantendo tutte le procedure necessarie alla gestione dell’impresa.
Avere ben chiara in mente la distinzione tra Open Source, Shareware e Freeware è fondamentale per non incappare in scelte errate.
Quale gestionale gratuito e senza limiti scegliere?
Un altro errore frequente da evitare è quello di credere che Freeware significhi “tutto gratis”. In realtà le aziende che forniscono, in aggiunta al software, servizi correlati come assistenza e aggiornamento applicano un costo per poter mantenere alti livelli qualitativi alla clientela. Ciò permette di investire risorse in persone e strutture atte al mantenimento del software per tenerlo al passo con le implementazioni tecnologiche e fiscali.
Ovviamente se le funzionalità richieste al software sono complesse è impossibile pensare di riuscire ad analizzare tutte senza un aiuto da parte di tecnici esperti. Si rischia una perdita di tempo (e quindi costi) enorme con il rischio frequente di disillusione su una scelta che sembrava vincente e che alla fine viene definita come non soddisfacente, e spesso non per colpa del programma. Il vantaggio dei software gratuiti è quello di permettere di investire il risparmio del costo della licenza in risorse ed istruzione agli utilizzatori.